venerdì 31 marzo 2017

un nuovo cristianesimo


"Il mondo costruì, con l'aiuto dei filosofi dei giorno, una contro-religione, in parte simile al cristianesimo, ma in realtà sua acerrima nemica (...)
[Essa] ha scelto del Vangelo il suo lato più sereno: l'annuncio della consolazione, i precetti di reciproco amore. Rimangono così relativamente dimenticati gli aspetti più oscuri e più profondi della condizione e delle prospettive dell'uomo. È la religione naturale in un'epoca civile, e Satana l'ha accortamente ornata e perfezionata fino a farne un idolo della verità.
Via via che la ragione prospera, via via che il gusto si forma e si raffinano gli affetti e i sentimenti, sarà inevitabile che alla superficie della società si diffonda, del tutto indipendentemente dall'influenza della rivelazione, un costume generale di onestà e di benevolenza.
[Essa] abbandona un intero lato del Vangelo, cioè il suo carattere austero e ritiene basti essere benevoli, cortesi, candidi, corretti nella condotta, delicati, e che non include il vero timor di Dio, nessun vero zelo per il Suo servizio, nessun odio profondo del peccato, non l'adesione fervida alla verità dottrinale, nessuna lealtà di obbedienza alla santa Chiesa apostolica di cui parla il Credo, nessun senso dell'autorità della religione se non all'interno della mente: in una parola, una dottrina che non ha serietà, e perciò non è calda ne fredda, ma (secondo la parola della Scrittura) è semplicemente tiepida. Così facendo non abbiamo agito spinti dall'amore della verità, bensì sotto 1'influsso dei tempi. Gli uomini hanno sacrificato la verità ai vantaggi. [Pensano che] non occorre temere, che Dio è un Dio di misericordia, che basta emendarsi per cancellare le trasgressioni, che il mondo, tutto sommato, è ben disposto verso la religione, che non è bene eccedere nella serietà, che in tema di natura umana non si debbono avere idee ristrette. Ecco dunque il credo degli uomini che non hanno alcun pensiero profondo (...)". Ma invece "Il timor di Dio è il principio della sapienza, fino a quando non vedrete Dio come un fuoco consumatore, e non vi avvicinerete a Lui con riverenza e con santo timore, per il motivo di essere peccatori, non potrete dire di essere nemmeno in vista della porta stretta, il timore e l'amore devono andare insieme; seguitate a temere, seguitate ad amare fino all'ultimo giorno della vostra vita (...).
La vostra conoscenza delle colpe aumenterà con l'aumentare della visione della misericordia di Dio nel Cristo. 
Beato John Henry Newman
dal Sermone del 26 agosto 1832 su «La religione del giorno».