martedì 16 dicembre 2025

Elementi di bontà nei malvagi


 Chi dunque si vanterà di avere un cuore immacolato? Chi dirà con franchezza di essere puro dai peccati? È impossibile per un uomo essere senza peccato. Che dici? Quello è giusto? È misericordioso? Ama i poveri? Ma ha sempre qualche difetto: o si arrabbia in maniera sconveniente o è orgoglioso o fa qualcos'altro. Non è necessario fare l'elenco. Il misericordioso spesso non è temperante; mentre il temperante non è misericordioso. Uno è noto per questa virtù, un altro per l’altra. 

Mettiamo che uno sia giusto: e spesso, oltre ad essere giusto, possiede tutte le virtù e diviene arrogante a causa della giustizia; così l'arroganza corrompe la sua giustizia. Non era giusto quel fariseo che digiunava due volte la settimana? Cosa diceva? «Non sono come gli altri uomini, ladri e avidi» (Lc 18,11). Spesso da una coscienza pura qualcuno arriva all'arroganza: e non è danneggiato dal peccato, ma dall'arroganza. 

In effetti non è possibile per un uomo essere così giusto da essere completamente puro dal peccato. E al contrario: non è possibile per un uomo essere così cattivo da non avere nemmeno una piccola qualità. Voglio dire questo: quel tale ruba, froda e maltratta, ma qualche volta fa l'elemosina, qualche volta è temperante, qualche volta dice una parola gentile, qualche volta ha addirittura aiutato qualcuno, qualche volta ha pianto, qualche volta si è rattristato. Dunque non c'è nessun giusto senza peccato, né nessun peccatore completamente privo di bene. Chi fu più crudele di Acab? Rubò e uccise; tuttavia, quando si rattristò, Dio disse ad Elia: «Hai visto come Acab si è umiliato?» (1Re,2129). Hai visto come in un abisso così profondo di malvagità è stato trovato un po' di bene? Chi fu peggiore di Giuda il traditore, prigioniero dell'avidità? Tuttavia anche lui, dopo il tradimento, ha fatto una piccola buona azione. Infatti disse: «Ho peccato, perché ho tradito sangue innocente» (Mt 27,4)

Volevo dire questo: non si è cattivi per natura, in modo che la virtù non possa trovare spazio. La pecora non potrà mai diventare feroce, giacché è mansueta per natura; il lupo non potrà mai diventare mansueto, giacché è feroce per natura. Quindi le leggi di natura non si sciolgono né vengono meno, ma permangono immutabili. Nel mio caso questo non avviene, ma, quando voglio, posso diventare crudele o mite. Infatti non sono stato assoggettato alla natura, ma sono stato onorato con il libero arbitrio. È proprio ciò che volevo dire: nessuno è così buono da non avere una piccola macchia e nessuno è così malvagio da non avere una piccola qualità. 

Crisostomo


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