Come diventa puro il cuore? L’interpretazione liberale ha detto che Gesù avrebbe sostituito la concezione rituale della purità con quella morale. Questo non è sufficiente per cogliere il proprio del suo messaggio. Se così fosse, allora il cristianesimo sarebbe essenzialmente una morale, una specie di riarmo etico. Ma con ciò non si rende giustizia alla novità del Nuovo Testamento.
La lavanda dei piedi attuata da Gesù appare come la via di purificazione ma il lavacro che ci purifica è l'amore di Gesù si spinge fino alla morte. Non è soltanto la sua parola. La parola di Gesù [la parola della fede che purifica i cuori] non è soltanto parola, ma è Lui stesso.
Questo elemento basilare è ribadito da Paolo quando dice che siamo giustificati nel suo sangue. Nella diffusa aspirazione dell'umanità alla purezza, Gesù stesso ci indica la via: Egli, che è insieme Dio e uomo, ci rende capaci di Dio.
A partire da questo si capisce poi anche il discorso sul nuovo comandamento. Gesù riprende l'invito alla vicendevole lavanda dei piedi, elevandola a principio. Poiché qui entra in gioco la novità del Nuovo Testamento, quindi la questione circa l'essenza del cristianesimo, è molto importante ascoltare con una particolare attenzione. È stato detto che la novità si rivela nella parola del comandamento dell'amare come «Io vi ho amato», nell’amare fino alla disponibilità a sacrificare la propria vita per l'altro. Se in questo consistesse l'essenza e la totalità del nuovo comandamento, allora il cristianesimo sarebbe da definire come una specie di estremo sforzo morale. L'essenziale proprio anche in queste parole non è l'appello alla prestazione somma ma il nuovo fondamento dell'essere, che ci viene donato. La novità può derivare soltanto dal dono della comunione con Cristo, del vivere in lui. Solo se ci lasciamo ripetutamente lavare, rendere puri dal Signore stesso possiamo imparare a fare insieme con lui ciò Egli ha fatto. Il comandamento nuovo non è semplicemente una esigenza nuova e superiore: esso è legato alla novità di Gesù Cristo, al crescente essere immerso in lui.
Proseguendo su questa linea, Tommaso ha detto: La nuova legge è la Grazia dello Spirito Santo. Agostino riassumeva tutto questo nella famosa formula: concedi quello che comandi e poi comanda quello che vuoi. Il dono diventa esempio e rimane sempre sempre un dono. Essere cristiani è innanzitutto un dono, che però poi si sviluppa nella dinamica del vivere ed agire insieme con questo dono.
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